E non abbandona, persiste, persiste.
Capita a volte, che la musichetta, ormai assolutamente aliena, risalga dai meandri della memoria a lungo termine.
Una così, ad esempio
ma a me neanche piaceva! Come è possibile che sia entrata negli interstizi del mio sonno?
Magari, per scrollarsela di dosso, si agisce in modo omeopatico, si smanetta al pc, all'alba, per ritrovare il principio attivo da inocularsi nel tentativo di contrastarne l'effetto trapanante.
E ci si imbatte nella new version dei Dead or Alive.
Capita, a volte, di vedersi molto alive, nello specchio, al mattino.
E di trovare belle le rughe e la pancetta, e i canuti e cresciuti pensieri.