giovedì 22 luglio 2010

"QUESTA E' L'ACQUA"

È un estratto corto, da un discorso che
David Foster Wallace tenne ad una platea di laureandi, in Ohaio, nel 2005.
Un discorsino "dei suoi": ferocemente pedante, morbosamente dolce, compassionevolmente spietato.
Di quelli che ti trivellano l'anima e ne tirano fuori strani materiali, che non pensavi di portarti appresso.

Dunque, iniziò così:

«Due giovani pesci nuotano insieme. Incontrano un pesce più vecchio che nuota in direzione opposta. "Buongiorno ragazzi, com'è oggi l'acqua?", fa il vecchio. I due continuano a nuotare per un po', perplessi. Poi uno dei due dice: "E che diavolo è l'acqua?"».


Poi parlò di ciascuno di noi che parla ormai solo di ciascuno di noi. 
E non riesce più a vedere nient'altro.
E l'acqua è solo uno specchio per riflettere la propria immagine.


E finí cosí.


"Ma per favore, non liquidate questo discorso come il sermone del solito professorone che agita il dito. Niente di ciò che ho detto ha a che vedere con la morale, la religione o i dogmi, o coi dilemmi sulla vita dopo la morte. La Verità con la V maiuscola riguarda la vita prima della morte. Riguarda la possibilità di riuscire ad arrivare ai trenta, o ai cinquant'anni, senza che vi venga voglia di spararvi un colpo alla testa. Riguarda la semplice consapevolezza di quello che è così vero ed essenziale, così nascosto in bella vista attorno a tutti noi, che dobbiamo continuare a ripeterci costantemente: "Questa è l'acqua, questa è l'acqua.""