martedì 16 novembre 2021

Yoga di Emmanuel Carrère

 


Carrere resta uno dei pochissimi autori al mondo che possono permettersi di fare autobiografismo scrivendo veri romanzi e soprattutto scrivendo romanzi belli. Non sempre. Ma in questo caso è così. 

Non si capisce mai bene fin dove fa diario e da che punto inventa. Cos’è che giudica giusto e vero e cosa sbagliato e falso. Quando gigioneggia e quando si autoaccoltella. Vale per la meditazione, per la sua esperienza di malato psichiatrico, per le storie e storielle della sua vita, per le citazioni che usa. Che sono poi le cose con cui costruisce come un puzzle questo libro. Tutti segni rivelatori di un vero e di un ottimo romanzo. 

A parte, ovviamente, l’arte dello scrivere di un grande artista artigiano delle parole, per naturale vocazione soprattutto. Ma su quello, con Yoga, non si deve scoprire niente di nuovo. Carrere lo è, si sa.

(PS. Per chi volesse farsi un’idea della meditazione Vipassana, occasione da non perdere).