lunedì 26 luglio 2010

Always alive

Capita, a volte, di svegliarsi al mattino con una musichetta che ronza nella testa, che si è infilata chissà come e chissà quando e chissà perchè durante la notte.

E non abbandona, persiste, persiste.

Capita a volte, che la musichetta, ormai assolutamente aliena, risalga dai meandri della memoria a lungo termine.
Una così, ad esempio


 
ma a me neanche piaceva! Come è possibile che sia entrata negli interstizi del mio sonno?

Magari, per scrollarsela di dosso, si agisce in modo omeopatico, si smanetta al pc, all'alba, per ritrovare il principio attivo da inocularsi nel tentativo di contrastarne l'effetto trapanante.
E ci si imbatte nella new version dei Dead or Alive.
 
Capita, a volte, di vedersi molto alive, nello specchio, al mattino.

E di trovare belle le rughe e la pancetta, e i canuti e cresciuti pensieri.